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Un desiderio che è un diritto di ogni persona, meglio, di ogni abitante del pianeta Terra: respirare aria pura.
Ci sono enti pubblici e privati che monitorano la qualità dell’aria che respiriamo. L’ARPA (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), per esempio, è un ente della pubblica amministrazione italiana, gestito dalle Regioni, che tra le sue attività tecnico-scientifiche provvede anche e soprattutto alla valutazione della qualità dell’aria; lo fa grazie a una rete di rilevamento, che in Lombardia conta più di 150 stazioni fisse, e l’uso di modelli matematici specifici.

L’informazione ai cittadini è data attraverso il sito web dell’ARPA dove ciascuno può controllare, in base ai parametri i IQA (Indice Qualità Aria), Pm 10, Pm 2,5 Biossido di Azoto, Ozono, che aria sta respirando.
Pur non esistendo un modo univoco di definire l’indice IQA, le concentrazioni misurate, di un numero variabile di inquinanti, ci danno una idea dell’impatto della qualità dell’aria sulla salute umana, specialmente dal punto di vista respiratorio, cardiaco e cardiovascolare.

Ci sono società specializzate nella progettazione e costruzione di impianti di trattamento dell’aria e trattamento dei fumi che offrono alle aziende manifatturiere la possibilità di abbattere o eliminare le emissioni nocive immesse nell’aria, rispettando così la legislazione italiana e la salute di dipendenti e gente comune.

«FTA si colloca ai primi posti nella classifica nazionale delle società che si occupano di air filtration tecnology» racconta il Responsabile Ricerca e Sviluppo della FTA S.r.l., con sede a Bergamo.

Ma perché è importante investire in un impianto di estrazione fumi? «I tagli laser industriali, per esempio, generano vapori, gas, particelle o aerosol. Molti tipi di polveri e fumi, se inalati, sono estremamente pericolosi per la salute dell’uomo. L’esposizione continua, anche a piccole quantità, può provocare attacchi di asma e altre malattie respiratorie».

La legislazione nazionale e internazionale afferma che è responsabilità dei datori di lavoro preservare la salute, il benessere e la sicurezza dei propri dipendenti. Fissa parametri e regolamenti, spesso poco conosciuti e per questo mal rispettati. «La legislazione italiana è la più completa e restrittiva al mondo in tema di salvaguardia della salubrità dell’aria.Dobbiamo esserne orgogliosi e imparare a rispettarla al meglio» sottolinea l’ingegner Fagone «Il Testo Unico Ambientale fa da sfondo a leggi regionali e comunali, diverse da regione a regione; spesso comuni di uno stesso territorio adottano codici differenti. È allo studio anche un testo unico europeo che raccolga e uniformi tutte le norme da rispettare».

FTA da diciassette anni percorre la strada dell’innovazione e dell’evoluzione tecnologica, collaborando con enti, università e aziende nazionali e internazionali, per offrire un servizio completo di progettazione e realizzazione di soluzioni per aspirazioneventilazione, depolverazione e evacuazione degli scarti di lavorazione. Per garantire la qualità dei prodotti lavorati e dell’aria respirata.